Le barriere architettoniche a scuola…
L’edilizia scolastica, in Italia, per quanto riguarda l’abbattimento delle barriere architettoniche sfortunatamente non è all’avanguardia come dovrebbe essere.
Quasi un quarto degli edifici scolastici non sono adeguati e quindi non sono facilmente accessibili per studenti in carrozzina o con disabilità in generale.
E’ assurdo che nel 2018 molti edifici pubblici come scuole o uffici non siano fruibili da una parte della popolazione.
Ancora una volta l’importanza per l’abbattimento delle barriere architettoniche viene sottovalutata.
Dopo molti anni in cui lo Stato è stato totalmente assente su questo ambito, solo negli anni 1989 e 1992 si ebbero le prime disposizioni per permettere l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Il Decreto Ministeriale n°13 nel 9 Gennaio 1989 e successivo n°236 del 14 Giugno 1989 dispongono i criteri per eliminare le barriere architettoniche negli edifici privati;
Mentre l’art 24 della legge 104\1992 dispone i criteri per poter eliminare le barriere architettoniche negli edifici pubblici e privati aperti al pubblico.

Questi Decreti impongono a tutti gli edifici l’adeguamento per il superamento e\o l’eliminazione delle barriere architettoniche, a maggior ragione se si parla di edifici pubblici come scuole, uffici comunali, luoghi sportivi etc. Nella maggior parte dei casi questa richiesta, però, è stata ignorata.
Spesso in luoghi come biblioteche o scuole, ci troviamo davanti alla presenza di un ascensore, spesso non adeguato alle esigenze di persone con difficoltà deambulatorie, che dovrebbe permette lo spostamento nei vari piani di persone con disabilità. Nei casi peggiori, non vi è presenza né di ascensori, né di servoscala che permettono il superamento delle barriere.
Ma l’abbattimento delle barriere architettoniche è molto di più di un semplice ascensore. Abbattere le barriere significa anche che non devono esserci gradini per entrare ed uscire dalla classe, non deve essere un problema andare a comprare qualcosa da bere, o andare ai servizi igienici. Tutto dovrebbe essere molto più semplice.
Ahimè se ci soffermiamo a pensare a tutti i posti in cui un disabile non potrebbe accedere, ne ricordiamo un po’ di casi.
Il Decreto Ministeriale n°27 febbraio 2018 n°67 contenente la ripartizione dei fondi per l’eliminazione ed il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati.
Dunque con queste nuove disposizioni si spera che queste problematiche relative alla mobilità dei disabili vengano risolte quanto prima.